lunedì 5 gennaio 2015

LETTERA APERTA AI VERTICI EAV




LETTERA APERTA AI VERTICI EAV
La rivincita, ma non finisce qui! 

Non poteva che essere così, non poteva che accadere in quel giorno, il 31 dicembre 2014, come per salutare l'anno nel modo più adeguato possibile ai mesi trascorsi. 
Gli ultimi anni del TPL campano sono stati tragici ed, ancor di più, quelli dell'EAV e della ex SEPSA; ma l'ultimo anno per noi, forse, è stato il peggiore. Noi siamo quelli che il 18 dicembre 2013, dopo l'ennesima aggressione al personale(che non si sono affatto fermate....)abbiamo affrontato a viso aperto la situazione e senza sotterfugi, canalizzando la rabbia in un blocco spontaneo del servizio perché ormai stanchi e del quale stiamo ancora aspettando le conseguenze di una denuncia e la restituzione della giornata lavorativa ingiustamente decurtata. Siamo quelli che, abbiamo saputo poi, veniamo additati come fannulloni e “LADRI” da questa dirigenza EAV, sol perché colpevoli di avere mantenuto un trattamento economico di miglior favore, tra l'altro previsto dai contratti nazionali vigenti.
Siamo quelli a cui, a due giorni dal Natale, hanno comunicato il cambiamento dei turni così come storicamente erano organizzati, penalizzando ancora una volta il portafogli di chi invece, vista la situazione in cui versa l'azienda, dovrebbe essere incentivato.
Ma non ci siamo lasciati intimorire ed abbiamo risposto colpo su colpo ad ogni intimidazione o vessazione, alcune volte abbiamo perso, altre ne siamo usciti vincitori.
Un anno nero, attraversato da promesse non mantenute relative al ripristino dei materiali e colpi alla nostra dignità.
Ma veniamo al 31 dicembre 2014, 'o fatto è chisto, stateci a sentire.... (citazione volutamente della Livella del grande Totò)
Il 31 dicembre 2014, all'approssimarsi della chiusura del servizio ferroviario alla SEPSA, si è verificato un guasto alla linea T.E. in prossimità della stazioni di Pozzuoli, guasto che, se non fosse stato riparato subito, avrebbe causato la non uscita del servizio il giorno successivo, 1 gennaio, ed il mancato rientro dei compagni di lavoro a casa, proprio la sera del 31.
Dopo tanti torti ricevuti si poteva anche pensare ad una mancanza di disponibilità del personale a risolvere quella difficile situazione in quella serata.
Invece, ancora una volta e dando uno schiaffo morale a chi in questi mesi ci ha additato con i peggiori aggettivi, si è dato fondo al senso del dovere ed alla nostra assoluta professionalità che rivendichiamo con forza!
Qualcuno di nostra conoscenza potrebbe dire “siete pagati per questo”, noi rispondiamo con i fatti ed i fatti dicono che l'intervento manutentivo sulla linea T.E., cagionato da assenza di manutenzione delle linee ferroviarie perché lo sfacelo riguarda non solo i treni ma anche le infrastrutture, ha consentito che il servizio ferroviario l'indomani uscisse regolarmente, che i colleghi rientrassero dalle loro famiglie, anche se in ritardo, per festeggiare l'ultimo dell'anno ed ha sottolineato ancora una volta, quanto questo personale è garante della mobilità dei cittadini dell'area, a dispetto di chi ha trascurato totalmente questo aspetto e parliamo dei vertici EAV.
Non abbiamo bisogno di essere glorificati e, ci sia consentito il gioco di parole, forse si corre anche il rischio di essere “patetici” per il troppo “pathos”; abbiamo solo fatto il nostro dovere in un momento in cui non c'era volontà di adempierlo ed era difficile farlo e nelle condizioni peggiori possibili.
Noi siamo quelli che non abbiamo nessun riferimento dirigenziale e, passateci il termine per una volta usato all'inverso, riteniamo interrotto il rapporto di fiducia con l'attuale dirigenza, la quale sembra quasi aver dimenticato che il colosso del trasporto su ferro è composto da ben tre rami ferroviari, ex SEPSA, ex Circumvesuviana ed ex MCNE.
Vogliamo ringraziare tutti quei “compagni” di lavoro, a vario titolo presenti, che hanno consentito, nonostante non fossero obbligati da niente, nonostante l'autoscala usata per l'intervento non abbia il riscaldamento e versa in condizioni pietose, nonostante avessero tutti fretta di rientrare per raggiungere i loro cari, che tutto ciò avvenisse.....conosciamo anche gli obblighi del R.D. 2328 in casi eccezionali come quello, ma siamo altrettanto convinti che, talvolta, le leggi andrebbero superate per dimostrare la rabbia dei lavoratori, non lo abbiamo fatto per senso di appartenenza, cultura del lavoro e rispetto per i colleghi, non certo per altro.
Un piccolo pensiero anche al nostro caro assessore Vetrella, il quale non perde occasione per gettare fango sui dipendenti di EAV, qualche volta male informato dagli stessi dirigenti, altre volte per questo suo eterno ruolo di difensore di diritti dei cittadini/utenti, senza un minimo di visione obiettiva dello stato del TPL campano e delle sue responsabilità, per esempio fino ad ora non lo abbiamo mai sentito ammettere le colpe del suo mandato!
Dicevamo, un piccolo pensiero anche per lui, così come le tante volte si è affrettato a vomitare fango sui lavoratori, usando anche argomentazioni false pur di metterci in cattiva luce e salvaguardare il suo operato, ci chiediamo come mai non sia stato informato di quanto accaduto il 31 dicembre, di come i lavoratori presenti quella sera si siano adoperati per garantire il servizio del primo gennaio pur non obbligati, come mai, alla stregua delle volte che ci ha attaccato senza motivo pur di nascondere la gestione fallimentare del TPL della sua giunta, non abbia fatto nessun annuncio teatral/popolare per elogiare quelle persone che quella sera hanno operato per il bene dei cittadini/utenti a cui egli tanto tiene!
Mancanza di informazione forse, caro assessore chieda all'amministratore unico ed al direttore generale di EAV, forse la sapranno erudire su quanto successo!
Abbiamo solo fatto il nostro dovere, lo ribadiamo e ne siamo orgogliosi e fieri, perché nessuno più di noi ama questa azienda, lo dimostriamo con l'operare quotidiano e nelle occasioni eccezionali come quelle accadute il 31 dicembre scorso.
Chiudiamo con un proverbio napoletano che, secondo noi, calza a pennello
"Chiacchiere e tabacchere e' lignamm 
o' Banco 'e Napule nun ne 'mpegna!" 

Buon 2015 e RI-benvenuti nel mondo reale!

I lavoratori SEPSA

Napoli 05/01/2014