Ritorno alla democrazia
in FILT Campania?!?
Mario Salsano sospeso
da tutte le cariche sindacali
Mario Salsano, è stato sospeso da tutte le
cariche sindacali per tre mesi: questa è stata la sentenza che la Commissione
di Garanzia interregionale sud della Cgil ha prodotto per il ricorso di due dirigenti Sindacali della FILT Campania,
bruscamente allontanati dall’esecutivo e rispediti in produzione , dopo
l’ultimo Congresso.
Un giudizio prodotto quando Salsano ricopriva ancora la Carica di
segretario Generale della FILT Campania.
Una sentenza che tuona come il
giudizio ultimo sulla “GESTIONE
AUTORITARIA E ANTIDEMOCRATICA” dell’esecutivo retto da Salsano, che un
attimo prima di ricevere tale pronunciamento del Comitato di garanzia, HA
RASSEGNATO LE SUE “ SOSPETTE” DIMISSIONI
motivandole con la sua perdita di “passione
Sindacale”, e tutto questo a pochi mesi dal Congresso, nel pieno di grandi
vertenze del trasporto in Campania, assicurandosi prima però di non ritornare
in produzione, collocandosi anzitempo nel fondo di sostegno al reddito di
Ferrovie dello Stato.
Tale sospensione va considerata
come l’atto di accusa iniziale su una
conduzione di un esecutivo importante come quello della FILT in cui, per anni si
è calpestata la democrazia e lo statuto, allontanandosi sempre più dai problemi
reali dei lavoratori e delle lavoratrici. E su cui gravano gravi responsabilità
politiche ancora da chiarire.
Esemplare il pronunciamento del
Comitato di garanzia CGIL che ha
ritenuto Mario Salsano, in qualità di Segretario generale pro tempore della FILT
Campania, colpevole di aver prodotto verso una ex segretaria regionale e un ex
responsabile del dipartimento del tpl una palese violazione dei loro diritti
sindacali.
Comportamento messo in atto già
altre volte nella FILT nel corso del suo mandato in un crescendo pazzesco soprattutto
nell’ultima fase.
Significativo è pure il
trattamento riservato nell’ultimo congresso
alla ex Segretaria Generale della FILT di Napoli, non più proposta dai Centri
regolatori, perché il Segretario
Generale Salsano aveva posto il veto su chi si era posto in opposizione alla
linea politica sulla Vertenza TPL.
Tale atteggiamento antidemocratico
del Salsano, pone in controluce le
responsabilità di tutto un esecutivo, e dei livelli nazionali e confederali
locali, che quantomeno si sono resi complici di una “mattanza”.
Pertanto riteniamo questo sia il
primo passo attraverso cui si possa ripristinare la Democrazia in FILT Campania
e ci auguriamo che mai più ci siano dirigenti che nelle loro funzioni,
utilizzino la propria carica per vendicarsi di dirigenti “ poco allineati “ e con
modalità che di fatto ammazzano anche la minima speranza nella Democrazia.
Questo sarebbe un grave danno
inferto prima alla Cgil, oltre che ai singoli.
Questa sentenza aprirà, ci
auguriamo, una stagione di maggiore fiducia …..e di rispetto delle differenze.
Napoli, lì 17/10/2014
I Compagni e le Compagne
di “ Democrazia e lavoro” FILT Cgil Campania
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