REPUBBLICA NAPOLI
La crisi dei trasporti
Cumana, deraglia un treno "Qui si rischia ogni
giorno"
Cumana deraglia un treno panico a bordo ferita una
donna
Torregaveta, il convoglio contro un palo della rete
elettrica Inchiesta della Procura e dell’Eav: è il terzo incidente in 6 mesi
La Procura indaga.
È il bilancio di un incidente nella stazione di
Torregaveta, il convoglio è finito contro un palo della rete elettrica.
Scattano due inchieste, una della Procura e l'altra dell'Eav: è il terzo
incidente in sei mesi. Protestano i sindaci dell'area flegrea. Il treno
deraglia alla stazione di Torregaveta. Il vagone va fuori dai binari e finisce
contro un palo della rete elettrica, una donna (napoletana, lavora a Bacoli )
resta lievemente ferita alla gamba. Trasportata in ambulanza all'ospedale La
Schiana di Pozzuoli, verrà dimessa poche ore dopo. Ancora incerta la dinamica
dell'incidente. Non si esclude che il convoglio sia deragliato a causa di un
problema allo scambio o per un cedimento strutturale. Escluso l'errore umano
L'Eav (Ente autonomo Volturno) apre un'inchiesta interna ma scatta anche
l'indagine della magistratura. Sul posto i carabinieri per i rilievi del caso e
i tecnici dell'ente regionale che gestisce l'azienda. Il forte impatto ha
danneggiato il palo della rete elettrica, ci vorrà qualche giorno per
ripristinare i collegamenti. Torregaveta resta isolata, i treni si fermano a
Fusaro: sarà attivo il servizio di bus sostitutivi. Intanto la Procura ha
disposto il sequestro del treno e una serie di perizie che saranno effettuate
oggi. Successivamente inizieranno i lavori di rimozione del convoglio che sarà
riportato in officina per i lavori di riparazione. L'incidente alle 7 del
mattino. Il treno sbanda sotto gli occhi di decine di pendolari, soprattutto
ragazzi in attesa alla banchina a pochi metri dal luogo dello scontro. Panico a
bordo, per fortuna il mezzo è semivuoto, una decina i passeggeri. Sul
marciapiede di fronte, c'è la folla in attesa della Cumana in direzione
inversa, studenti che ogni giorno viaggiano per andare a scuola. Per fortuna,
la corsa del treno, che andava a velocità ridotta per entrare in stazione,
finisce contro il palo. Un miracolo che evita una tragedia. Anche due mesi fa.
È il 28 dicembre, due treni si sfiorano all'altezza della stazione di
Bagnoli-Dazio. Succede qualcosa all'interscambio, tutti e due i treni passano
anche se per uno di loro il semaforo è rosso. Inevitabile l'impatto. Paura tra
i passeggeri, 8 feriti, anche stavolta la minima velocità assicura la salvezza.
Nemmeno 4 mesi fa, ad agosto, un treno prende fuoco e viene totalmente
distrutto dalle fiamme all'altezza di Fuorigrotta. Anche stavolta succede nelle
prime ore del mattino, la perizia del personale a bordo ( ci sono pochissimi
passeggeri ) evita la tragedia. Il capotreno si accorge del fuoco e li fa
scendere uno alla volta. Questi sono gli episodi più eclatanti. Ma altri
piccoli incidenti sono all'ordine del giorno e ci si convive quotidianamente.
Nemmeno quindici giorni fa, un capotreno donna è stato aggredito alla stazione
Traiano dalla folla inferocita per le lunghe attese. Sul piede di guerra le
associazioni dei consumatori. Interviene il Codacons: «Situazione in costante
peggioramento, è un altro grave episodio che avrebbe potuto avere conseguenze
ben peggiori. Subito controlli su tutti i convogli della Cumana per verificare
lo stato di sicurezza dei mezzi e garantire l'incolumità dei passeggeri». Anche
Legambiente denuncia: «È un bollettino di guerra, i treni sono troppo vecchi e
lontani dagli standard europei: in Campania 431 treni in circolazione sulla
rete regionale viaggia con un età media dei convogli di 17,3 anni, il 78% con
più di 20 anni di età».
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