mercoledì 12 dicembre 2012

RISPOSTA A VETRELLA

  

 
Assessorato Trasporti e Viabilità Regione Campania

All’attenzione del Prof.Sergio Vetrella
SEDE

 

Teleluna Caserta s.r.l.
All’attenzione di Angelo Pompameo
SEDE

 

Organi di Stampa

Loro Sedi

 

Napoli 12/12/2012

 

Egregio Prof.Vetrella

Ho avuto modo di ascoltare e guardare solo oggi la sua intervista, rilasciata all’emittente televisiva Teleluna, come ci ha abituati in altre occasioni, purtroppo anche questa volta le sue dichiarazioni non hanno potuto avere nessun contraddittorio da nessuna delle parti tirate in ballo e mi riferisco al management delle aziende, alle associazioni utenti ed ai lavoratori stessi o associazioni sindacali che li rappresentano.
Personalmente continuo ad apprezzare il suo metterci la faccia, ma in questo modo viene trasmessa all’opinione pubblica solo una parte della verità, anche se autorevole come la sua che rappresenta la proprietà delle aziende controllate.

Quindi, come attore delle vicende che lei ha citato, mi sento in dovere, verso la cittadinanza e gli organi di informazione, ma soprattutto verso codesto assessorato, far sentire la voce di chi lavora giorno per giorno, nelle aziende di cui lei ha elogiato la ripresa degli ultimi mesi, fermo restando i problemi fin troppo bene esplicitati nella sua intervista.
Ciò detto, mi rammarica che l’unico modo di interloquire con lei sia questo o al più su social network, mentre avrei davvero molto piacere, incontrarla da vicino per poterla illustrare tutte le anomalie e carenze che viviamo in SEPSA in modo più informale, piuttosto che la passerella mediatica messa in atto nei giorni delle visite che lei ha effettuato presso la suddetta azienda.

Per tornare alla sua intervista, mi soffermo su alcuni punti salienti per non rendere questa lettera troppo dispersiva.

  • La gestione pregressa e le responsabilità di chi allora controllava, a più riprese richiamata anche in altre sue apparizioni; ebbene, quella parte politica adesso non è più nelle sedi di governo gestionale regionale, mentre, mi risulta che gran parte dello staff manageriale delle aziende e della stessa holding sono rimaste invariate. Se vi sono delle responsabilità, non solo politiche allo sfascio dell’EAV, è il caso che esse vengano appurate anche per chi, come adesso ed allora gestisce le aziende, altrimenti si corre il rischio di ricadere negli stessi errori, seppure il suo controllo su tali organi è capillare.
  • Lei afferma che i contratti di servizio non sono stati intaccati, almeno in termini economici, per gli anni 2011 e 2012, sarei interessato a conoscere, allora, su quali basi sono state tagliate corse treni sia per Circumvesuviana che per SEPSA.
  • Come mai per la nomina del Commissario ad acta, prevista dal citato decreto del Governo Monti, sia passato così tanto tempo.
  • Come mai, all’indomani della messa in liquidazione dell’EAVBus, con chiare responsabilità dell’amministratore uscente, esso sia stato nominato Commissario liquidatore, in concomitanza con l’avvocato Como, viste poi anche le vicende successive, relative al fallimento per condanna in contumacia.
  • Per quanto attiene la cessione dei contratti di servizio, essa viene rappresentata dal management aziendale, in sede di incontro con i sindacati, come l’unica via per garantire gli stipendi e la gestione ordinaria, per cui, anche non condividendone la sostanza, purtroppo dobbiamo prendere atto tutti noi, che il nostro sistema sociale si fonda sul debito e le banche governano i nostri destini, sia del semplice cittadino, ma sia, a quanto pare e cosa ancor più grave, anche delle istituzioni e della cosa pubblica.
  • In un passaggio lei ribadisce la differenza tra soggetto che gestisce i contratti di servizio e soggetto societario, giusta osservazione nella quale rimarca le penali inflitte in caso di mancata erogazione del servizio, anche in questo caso, la pregherei a verificare a chi o cosa sono imputabili tali soppressioni di corse.
  • Il piano straordinario di manutenzione, più volte citato nel passaggio televisivo oggetto della presente, credo e posso confermare a ragion veduta, che almeno per la società SEPSA, non abbia funzionato come lei dice, in quanto, seppure la situazione rispetto ai mesi estivi sia leggermente migliorata, comunque allo stato non abbiamo ancora il numero di rotabili necessari per una corretta circolazione ferroviaria, tale che possa rispettare quanto sottoscritto nel contratto di servizio e, quelli fermi nelle Officine Ferroviarie di Quarto, sono praticamente da ricostruire per larga parte.
  • Per i disservizi dei giorni scorsi che hanno interessato ed interessano ancora SEPSA e Circumvesuviana, sottolineo che la percentuale di malattie che lei cita è assolutamente in linea con quanto succede normalmente, mentre per la sicurezza dei materiali rotabili, relativamente all’affidabilità per la circolazione ferroviaria, essa è stata, negli anni, più volte denunciata dalla O.S. che rappresento agli organi competenti (USTIF) senza mai ricevere nessuna risposta soddisfacente, tanto da farmi sorgere il dubbio che tale organo di controllo sia davvero efficace per le proprie competenze e qui la inviterei a fare verifiche più approfondite se sono nelle sue facoltà.
  • Il materiale rotabile messo in esercizio con tanto di “carte firmate” dai nostri compagni di lavoro, come lei sottolinea, le assicuro che spesso non potrebbe circolare e, fermo restando le responsabilità di legge della Direzione Esercizio, il macchinista è l’unico soggetto legittimato, in quanto responsabile del rotabile e delle persone che trasporta, insieme al capotreno laddove presente, a decidere se quel convoglio possa o meno viaggiare sulle linee ferroviarie. Inoltre tengo ad evidenziare le pessime condizioni dell’armamento(come ben dimostrato dagli ultimi episodi di deragliamento accaduti in SEPSA)e la enorme mole di guasti a cui è soggetto il sistema di sicurezza.
  • Su questo si innestano in modo dirompente le questioni “stipendi” e “rapporti con l’utenza”. La prima incide profondamente sul nostro vissuto quotidiano, rendendo la nostra giornata lavorativa, già abbondantemente messa a dura prova da alcuni dei problemi citati, ancora più stressante per il semplice fatto di non avere soldi per andare avanti, pensi che a fronte di un comunicato ufficiale dell’amministratore SEPSA, in cui ci veniva detto che gli emolumenti venivano erogati entro il 12/12/2012, dobbiamo registrare un ulteriore slittamento al 17/12/2012 comunicatoci in queste ore, rendendo anche poco affidabile quanto affermato dallo stesso amministratore.
    La seconda profondamente influenzata dalla stampa e dalle dichiarazioni pubbliche di esponenti politici e non, come le sue per altro, che non fanno altro che acuire l’esasperazione della cittadinanza, la quale si scaraventa poi contro i lavoratori incolpevoli, perché la crisi economica che interessa il TPL con tagli di corse e scarsa manutenzione di rete e rotabili, la si vuol trasformare in una protesta “male incanalata” di autoferrotranvieri irresponsabili. Con questo tengo anche ad informarla che venerdì 7/12/2012, per due avarie contemporanee di elettrotreni, abbiamo subito due infortunati tra i lavoratori, di cui uno abbastanza serio, con prognosi di 21 giorni, entrambi per aggressione da parte di utenza.

 

Non mi voglio più dilungare, ma le chiedo di verificare bene quanto affermato in pubblico, in particolare per quanto attiene i dipendenti delle aziende interessate, verificare responsabilità vere e voci mal gestite o filtrate in maniera poco corretta dai referenti aziendali con cui interloquisce, che danno a lei una immagine distorta dei lavoratori del gruppo EAV, facendole dire cose che alimentano solo focolai di discussione poco credibili.
Le chiedo, inoltre, di spingere affinché quei fondi che lei cita per la manutenzione dei convogli, vengano sbloccati e messi in condizione di essere fruttuosi al più presto.

Cordiali saluti

 

Esecutivo Regionale USB Lavoro Privato

Macchinista SEPSA

 

Antonio Mazzella



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