sabato 16 giugno 2012

DL CRESCITA-PER LA CAMPANIA.............NULLA! VERSO IL CRACK DEL GRUPPO E.A.V.?

Due ore per leggere 188 pagine e 61 articoli per scoprire che il governo Monti si è dimenticato della Campania cancellando inesorabilmente le ultime speranze di salvare il gruppo E.A.V.
A questo punto, consierato che il documento è stato approvato "salvo intese" e cioè che sono ancora possibili modifiche, le residue speranze sono corrisposte nei parlamentari campani che fino alla conversione in legge del provvedimento avrebbero il dovere di fare pressing per inserire provvedimenti per la nostra regione.
Ma per l'E.A.V. il tempo, a mio parere, sembra essere scaduto.

3 commenti:

  1. Notizia ANSA:

    PER AZIENDE IN CRISI SI' CONCORDATO PREVENTIVO - Le aziende colpite dalla crisi, ma che hanno comunque prospettive di ripresa, non saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere direttamente al concordato preventivo. E' quanto prevede la bozza del decreto Sviluppo all'esame del Cdm. Il ricorso diretto al concordato preventivo consente la continuità dell'attività dell'impresa ivi compreso il mantenimento dei contratti di fornitura con la P.a.

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    1. Grazie Rosario, l'articolo 33 del DL parla di modifiche alla legge fallimentare e quindi del concordato preventivo. Speriamo sia quello che ci riguardi. Sul Mattino di stamani si parlava già del gruppo EAV sull'orlo del fallimento.

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    2. La verità è che da due anni si parla, si parla, si parla e non si riesce a trovare una soluzione. La prima cosa da fare è quella di cambiare l'attuale management aziendale che è inadeguato a una sfida così difficile. Caldoro e Vetrella se lo dovrebbero mettere in testa anche se ormai è evidente che essi intendono risolvere il problema attraverso le gare annunciate per ottobre. Praticamente si dovrà continuare a galleggiare, vedrete che in sede di conversione del decreto ci saranno gli interventi di salvataggio che serviranno ai nuovi gestori che subiranno agli attuali, dopo le gare,in modo che ripartiranno le società senza debiti. Prepariamoci a essere governati da TRE-NORD e cioè Trenitalia-LeNord che già gestisce con risultati economici e di qualità buoni il trasporto regionale in Lombardia. Almeno questa telenovela che dura da due anni finisce una volta per sempre.

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