martedì 12 giugno 2012

NO ALLA SVENDITA DEL TPL


FILT-CGIL  FIT-CISL  UILT  UGLT
Segreterie Regionali Campania


NO ALLA SVENDITA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO!

            L’Assessore ai trasporti della Campania prof. Sergio VETRELLA, nella riunione di ieri 11 giugno ha dichiarato che saranno predisposti i bandi di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto entro Ottobre 2012. Essi prevederanno un solo bacino regionale con tre lotti: il sevizio di trasporto su ferro, su gomma e quello marittimo. Inoltre ci è stato ribadito che il contratto di servizio tra Regione Campania e Trenitalia Trasporto Regionale è nullo, perché non vi è disponibilità economica di cassa nonostante l’assegnazione delle risorse da parte del Governo nazionale.

            E’ facile immaginare che Trenitalia Trasporto Regionale, persistendo la posizione della Regione Campania, già dal prossimo mese possa tagliare i treni fino al 30%.

            E’ inaccettabile che l’Assessore ai Trasporti, dopo aver portato sull’orlo del fallimento tutte le aziende pubbliche( siamo in attesa che il Governo Nazionale vari un Decreto Legge che consenta l’applicazione di un piano di rientro dai debiti per tutte le aziende pubbliche del TPL Campano), si appresta ora a consegnare ai privati tutto il trasporto regionale, quello su gomma,  sul  ferro ed i collegamenti marittimi con le isole.

            La liberalizzazione dei servizi pubblici che vuole perseguire l’Assessore Vetrella comporterebbe drammatici problemi ai livelli occupazionali, infatti la recente legge regionale prevede che, a seguito delle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto, l’azienda subentrante è tenuta ad assumere solo il personale strettamente necessario, con la possibilità di subappalto del servizio fino al 30%.

            Nessuna azienda pubblica è oggi in grado di competere perché i costi standard sono superiori alla media nazionale e i ricavi inferiori ( il rapporto ricavi/costi invece del 35%/65% così come prevista dalla legislazione vigente, raggiunge per i ricavi al massimo il 12 – 20%). Inoltre, la quantità e la qualità del servizio espletato solo da aziende private non sarebbero affatto garantite.

Per questo non siamo d’accordo sull’espletamento delle gare!

            Filt Cgil, Fit Cisl Uilt e Uglt chiedono all’ Assessore Vetrella un serio progetto di riorganizzazione dei servizi che punti ad  evitare le gare per 3 anni riorganizzando ed efficientando le aziende, salvaguardando il servizio di trasporto pubblico e l’occupazione  nel settore, visto l’assenza di ammortizzatori sociali per la categoria.

            Nei  prossimi giorni la discussione su questi temi proseguirà presso l’assessorato regionale ai trasporti, in tale contesto le OO. SS. verificheranno la disponibilità della regione Campania a proseguire un confronto che assicuri ai cittadini campani un servizio adeguato di trasporto pubblico ed ai lavoratori del settore la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali.

            Lavoratori vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi.


Le Segreterie Regionali Campania
Napoli, 12  giugno 2012      

8 commenti:

  1. Cari amici del sindacato, sembra che fino ad oggi avete vissuto su Marte e ciò che è sotto gli occhi di tutti sia soltanto una responsabilità dell'attuale assessore ai Trasporti. La amara realtà, purtroppo, viene da lontano e cioè da quando il tandem Bassolino-Cascetta prppèagandavano la cosiddetta rivoluzione copernicana dei trasporti in regione campania da fare invidia al mondo intero, quale sistema da esportare. Quando si riempivano gli organici con figure inutili che oggi si evidenziano come esuberi dove stavate? quando si facevano gli accordi (incostituzionali) di padre - figlio con le assunzioni dove stavate?, quando si ingolfavano gli orgaici delle società con dirigenti superpagati le cui uniche competenze sono state quelle di contribuire a indebitare le aziende pubbliche, Voi dove stavate? E ancora oggi dovestate quando Caldoro, Vetrella, Polese, etc. dichiarano che il debito di 550 milioni di euro è stato fatto dalla precedente amministrazione regionale con gli amministratori e dirigenti da loro piazzati nelle società e che nessuno di Voi chiede contezza per l'accertamento delle responsabilità. Ora di fronte a questo sfascio accertato deve pur esserci qualcuno, o più di uno, che ha delle responsabilità oppure no? e allora chiediamo agli attuali amministratori regionali Caldoro, Vetrella e alle forze politiche di maggioranza e opposizione che si faccia chiarezza e si perseguissero le eventuali responsabilità che dovessero emergere perchè non è giusto che paghino sempre e solo i lavoratori.

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    1. Caro commentatore anonimo, giro il tuo commento ai destinatari che tu hai citato, ma ti chiedo, per la prossima volta, di firmarti anche se non è un obbligo.
      Saluti
      Giancarlo Lucignano

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    2. ...lo sappiamo dov'erano i sindacati.... erano a spartirsi la torta!

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  2. ...e chissa' seti nascondi dietro la tua anonimia tinascondi perche' sei uno dei tanti che si e' accontentato delle briciole di quella torta e oggi protesti senza mai renderti partecipe del cambiamento? Chissa'?

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  3. Ma quale torta d'Egitto parli? bisogna essere reali e dire le cose come stanno. Se i 550 milioni di debiti che l'assessore Vetrella dice di aver ereditato sono veri (e poichè di quelli di prima, cioè Cascetta, Bassolino, sindacati e compagni di merende contesta o precisa alcunchè ) in ordine al forte debito ora venuto a galla, significa che bisogna chiedere all'assessore di denunciare queste cose agli organi competenti, alla magistratura. Ma anche il sindacato dovrebbe fare altrettanto negli interessi dei lavoratori che si trovano addosso contratti di solidarietà, cassa integrazione straordinaria, turni più onerosi, etc.
    Io lancio la proposta e vediamo chi la raccoglie e si dichiara d'accordi di chiedere a Caldoro, a Vetrella, a Nappi di portare le carte alla magistratura. Ciò nell'interesse esclusivo dei lavoratori e degli utenti che vedono compromesso il loro diritto ala mobilità.

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    1. Sarebbe preferibile firmarsi. Comunque visto che ti sei lanciato in un'appassionata difesa di Vetrella e Caldoro, sarebbe interessante sapere per quale motivo gli stessi non denuncino la situazione alla magistratiura.

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    2. Hai ragione. Però io non difendo nessuno. Cerco di difendere soltanto la verità e la realtà delle cose, oltre a noi lavoratori. E poichè Vetrella dice sempre di aver ereditato questo sfascio e tutta una cattiva gestione dobbiamo tutti (ma soprattutto il sindacato a nome dei lavoratori)che non è più possibile fare lo scaricabarile da due anni e pertanto bisogna risalire anche alle singole responsabilità se sono emerse. Altrimenti è meglio che Vetrella, Caldoro, Nappi tacciano. . Sia chiaro quindi che Vetrella, Caldoro e compagnia bella per me pari sono agli altri politici però rispetto a precise accuse formulate non vedo nessuno degli interessati che facevano parte dell'ex amministrazione regionale smentisce o puntualizza. Perciò va richiesto senza indugi una operazione verità sul passato, presente e futuro.

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    3. Questo tuo ultimo commento mi trova pienamente d'accordo.

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