sabato 23 gennaio 2016

Foresta di Cuma Il treno torna a Cuma








MATTINO CIRCONDARIO NORD


Edizione del 23/01/2016

Foresta di Cuma: di nuovo in treno nel parco naturale

L'annuncio Partenza a Pasqua

Elisabetta Froncillo

LICOLA

Ritorna il treno nella Foresta di Cuma. Dal centro di Napoli al bosco dei Campi Flegrei. Dopo quasi cinque anni di assenza del servizio, il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, ieri ha annunciato, durante un sopralluogo sulla tratta della Circumflegrea Licola-Torregaveta, il ripristino della linea. Una sola corsa a settimana, la domenica, a partire da Pasqua. Da Montesanto fino al cuore verde flegreo, con possibilità di raggiungere da qui l'Antro della Sibilla e l'Acropoli. Gli orari si moltiplicheranno poi con l'introduzione di nuovi treni che al momento mancano: convogli m revamping (ristrutturazione generale), ma anche di ultima costruzione, sono già stati ordinati. «Lavoriamo innanzitutto per garantire il pubblico servizio - ha spiegato De Gregorio - e in secondo luogo, in questo territorio in particolare, lo coniughiamo alla promozione turistica, di un sito di grande valore naturalistico e culturale come il parco archeologico di Cuma. È incantevole la Foresta, e non dare la possibilità di raggiungerla con i mezzi è davvero un peccato. Sul treno che sarà messo in funzione si potranno trasportare anche le bici per approfittare della pista ciclabile immersa m questo sito naturale». In seguito ad un intervento di recupero e riqualificazione delle rotaie ormai in disuso, avvenuto negli ultimi quattro mesi, costato circa mezzo milione di euro, il treno dunque toma m funzione, percorrendo binari capaci di sostenere velocità pari ai cento chilometri orari. Ieri è partito da Licola, dopo cinque anni di stop, per una verifica, con a bordo tecnici e responsabili Eav, con il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, assessori e consiglieri. Prima fermata: Cuma, da cui la rete ferroviaria prende il nome. Qui esiste una passeggiata tra dune e boschi, affollata di eventi soprattutto nelperiodo estivo con kermesse archeoenogastronomiche, come Malazè, percorsi narrati, e viaggi notturni alla scoperta delle lucciole. La stazione, situata nel mezzo dei cento ettari della foresta, è un vero e proprio centro polifunzionale. Al suo intemo,infatti, sono presenti sale attrezzate per attività didattiche, conferenze, percorsi visivi, nonché una foresteria in grado di ospitare ricercatori e naturalisti. Dopo Cuma, i viaggiatori speciali, in missione sopralluogo, hanno lasciato la foresta dominata dalla roccia a forma di elefante, alla volta di Torregaveta, ultima fermata della Circumflegrea.


Da Montesanto all'Antro: dopo 5 anni l'Eav ripristina una corsa a settimana
La prova
  Un convoglio ha percorso la tratta a partire da Licola per testare le rotaie della Circumflegrea. Un percorso segnato da stazioni chiuse e tratti interrotti, un tempo prese d'assalto per raggiungere i vicini lidi balneari, conosciuti come «spiagge romane». Obiettivo ultimo: riaprire tutto, e subito. Il presidente De Gregorio ha assicurato di lavorare per raggiungere lo scopo. «Abbiamo chiesto che perle domeniche pre e post-pasquali ci siano delle corse speciali che arrivino fino alla stazione di Cuma - ha dichiarato il sindaco Della Ragione - perché i visitatori possano accedere all'Acropoli di Cuma e al Tempio di Iside al confine tra Bacoli e Pozzuoli, In più abbiamo chiesto, in previsione della prossima estate, che la Circumflegrea tomi a fare capolinea a Torregaveta per migliorare l'afflusso verso i lidi del litorale Fusaro-Cuma. Abbiamo ricevuto assicurazioni più che positive». Qualche novità anche sul versante del litorale di Pozzuoli: nuove rotaie per la messa in sicurezza dovrebbero essere installate nei prossimi mesi. A questi interventi dovrebbero poi seguire i lavori di interramento e raddoppio dei binari, annunciati dal governatore De Luca alcune settimane fa. Per il momento però su Pozzuoli resta un vuoto: un'ordinanza per provvedimenti urgenti, rimasta inottemperata, per liberare tratti ferroviari e vie di fuga.



Foto e video Giancarlo Lucignano

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